A PERDERE A CEGLIE È LO SPORT

Dispiace, cari lettori, ma questa volta non troverete la cronaca dell’incontro N.P. Ceglie 2001 – Despar Santeramo. Troverete una cronaca di un’assurda giornata sportiva, una cronaca di una partita surreale che si è svolta tra campo e spalti.

Ieri, 14 febbraio, a Ceglie ha perso la sportività, è venuto a mancare, come hanno affermato i dirigenti murgiani, il rispetto per giocatori, tifosi e dirigenti santermani. “Ci avevano parlato di un campo ‘caldo’ ma, sinceramente, non ci credevamo. A Santeramo avevano fatto ben poco i tifosi ospiti, solo 180 euro di multa per sputi contro gli arbitri”.

“Dopo un inizio da KO, 22-37, succede il caos. I giocatori locali, visto il risultato, iniziano a fare falli e a discutere animatamente con arbitri e giocatori avversari con vari tipi di minacce.

Gli arbitri, fischiano subito 2 tecnici, alla panchina ed a un giocatore. Dopo qualche secondo viene espulso, per proteste, il dirigente addetto agli arbitri.

Sugli spalti c’è caos totale, viene detto di tutto. La cosa più grave avviene quando alcuni ‘tifosi’ locali, senza usare altri termini, inveiscono contro alcuni tifosi santermani, solo perchè stavano fotografando e filmando la gara, oltre che a tifare”.

Per fortuna intervengono le forze dell’ordine che hanno ben gestito la situazione e alle quali “va un ringraziamento particolare per aver, fino alla fine, vigilato su un gruppo di 9 ragazzini di soli 15 anni che volevano assistere alla gara, rimasti poi in silenzio per il resto dell’incontro per evitare altra bagarre”.

Nel frattempo anche il presidente avversario viene espulso per proteste con conseguente caos sugli spalti. “Da quel momento in poi, in campo, ha prevalso l’esperienza dei locali, contro i giovani santermani che alle prime “lotte” si sono intimoriti.

Merito al Ceglie che, forse, avrebbe vinto anche senza tutto quel caos sugli spalti. È una squadra più esperta e nei momenti difficili, come domenica, ha saputo pressare a tutto campo e riprendere le redini della gara per poi vincerla”.

“Ai nostri ragazzi è mancata la tenacia, l’intraprendenza e l’inesperienza per superare quel difficile momento. Il nostro obiettivo, però, è quello di far crescere i nostri giovani, tutti santermani con l’innesto dei 2 USA. Anche questa gara fa parte del percorso d’esperienza”.

Da parte della Murgiabasket non si spettava che il fischio finale della coppia arbitrale a cui va un 7. “Hanno ben gestito il momento del caos, tenendo le redini della gara e senza farsi intimorire dal pubblico locale”.

Ma il pseudo-incontro non riesce a trovare pace. A 3 minuti dalla fine, causa 2 tecnici alla panchina, viene espulso il coach del Ceglie Motta. A prendere in mano le redini della squadra ci pensa il capitano Faggiano che a 1 minuto e 46 secondi dalla fine, con 23 punti di vantaggio, “pensa bene di chiamare un time-out…….tutti siamo rimasti increduli” hanno affermato i dirigenti santermani. Non chiama solo un time-out ma ben due consecutivi! Appena rientrano in campo, gli atleti brindisini vengono richiamati per l’altro time-out! Sportività zero, sberleffo, avrebbe aggiunto qualcuno. Una presa in giro per i murgiani, una beffa che si aggiunge al danno. Forse, Faggiano non sa il significato delle parole rispetto, educazione e sportività.

“Dopo gli episodi sugli spalti, che hanno sospeso la gara per qualche minuto, al suo posto, avremmo evitato le 2 ridicole sospensioni” hanno aggiunto i dirigenti della Despar.

Non ci interessa cosa scriverà il giudice sportivo. Rimane questa situazione, un peccato per una realtà come Ceglie pronta a sbarcare in campionati nazionali, un peccato rovinare le vittorie con questi brutti episodi che nulla hanno a che vedere con la parola SPORT. Facciamo loro un in bocca al lupo.

Bisogna riflettere se questi episodi, perpetratisi davanti a tante famiglie con bambini, siano un buon esempio di SPORT”.

Messa da parte la brutta esperienza di Ceglie ora l’obiettivo si sposta sulla gara odierna dell’Under 20, contro il Bitonto, per continuare il progetto giovanili. Infatti cinque decimi della squadra senior sono ragazzi del ’96 e del ’97 “guidati dallo stesso coach Console al quale va il nostro grazie per non aver reagito alle tante provocazioni della giornata di ieri”.

Il prossimo impegno della squadra maggiore sarà contro il Molfetta, domenica 21 al PalaVitulli alle ore 18.30.

 

Vito Silletti

 

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