LE PAROLE DI RINO LELLA, PRESIDENTE DELLA MURGIABASKET

Non potevano mancare in questo inizio di stagione oltre alle parole degli allenatori delle varie categorie della società Murgiabsket, le parole del presidente della suddetta società, Rino Lella.

 

Quest’anno si parte con una compagine societaria in parte rinnovata. Qual è, se c’è, il messaggio di questo rinnovamento?

Un momento molto importante la nostra associazione sportiva l’ha vissuto questa estate quando, le grandi difficoltà, la crisi, stavano oramai prendendo il sopravvento. In quel momento abbiamo pensato che la ASD Murgiabasket, così importante per la gioventù locale e mi auguro per la stessa cittadinanza, non poteva scomparire insieme al sogno di tanti ragazzi con la passione per questo meraviglioso sport.

In quel momento, come ultima soluzione, abbiamo provato a chiedere aiuto rivolgendoci a persone a noi vicine, a persone con la nostra stessa passione, con l’obiettivo di allargare le maglie della collaborazione societaria. Il risultato è stato GRANDE, il risultato ha dimostrato che la volontà e la passione insieme possono grandi cose. Diverse persone, con a cuore lo sport ed in particolare il basket, si sono sentite coinvolte avvicinandosi alla nostra realtà per offrirci un loro supporto ed il loro tempo affinchè la ASD Murgiabasket potesse continuare nella sua attività al servizio dei giovani santermani.

Il loro primo aiuto si è subito concretizzato con la conferma e l’iscrizione al campionato di serie D della nostra squadra maschile, nella cui compagine si è riusciti ad inserire anche due giocatori, della oramai vicina America, che daranno man forte ai nostri giovani e sicuramente calamiteranno l’attenzione di tanti sportivi amanti della bella pallacanestro. Un bel risultato.

Tutti noi ci auguriamo che lo sforzo di queste persone possa essere riconosciuto ed apprezzato dalla cittadinanza e dalla stessa aiutata a contribuire alla ricostruzione di questa parte della nostra vita che appartiene a tutti e che possa continuare ad operare per continuare ad essere riferimento sportivo, e non solo, per i nostri giovani.

A queste persone va il mio particolare ringraziamento e quello della Associazione Murgiabasket  intera.

 

Quali sono le problematiche che una società deve affrontare per poter fare e far fare sport, ai giovani e non, a Santeramo? Vuoi rivolgere un messaggio agli amministratori ed in particolare all’assessore allo Sport?

Le problematiche sono molteplici e complesse, prima tra tutte individuare, appunto, un  gruppo dirigente: trovare persone che impieghino tempo libero in modo volontario per mandare avanti un’associazione così complessa, è sempre più difficile. Gli sponsor, in questo periodo di crisi, sono quasi totalmente assenti e molto ricade sulla stessa dirigenza.

Gli amministratori della politica ci dicono di non avere soldi per lo sport ed è normale che un sindaco che deve scegliere se tenere aperto un asilo o una società sportiva scelga l’asilo. Lo sport è sempre e comunque in secondo piano: quello che da tutti è riconosciuto una scuola di vita, una palestra ove migliorare le qualità fisiche e morali, un’attività dove far crescere i nostri giovani, come atleti e uomini, per prepararli alle difficoltà della loro esistenza, per formare i cittadini di domani, nella realtà pratica è all’ultimo posto della scala dei valori sociali. Sembra che sia un di più, un lusso poterlo praticare in una palestra e magari anche riscaldata. Come vedi tenere viva una Associazione Sportiva è veramente difficile, non comporta solo grandi sacrifici ed impegno personali notevoli ma tante e tante volte significa anche combattere contro i mulini a vento, contro chi addirittura rema contro, con chi non sa e non immagina, con chi preferisce solo criticare. Tutto questo a volte isola, scoraggia, deprime. La nostra sola forza è il grazie dei ragazzi, il loro divertimento, la loro gioia e quella dei loro genitori. La nostra forza è quella di credere in questo progetto in cui riversare il nostro  entusiasmo ed un pizzico (anzi molto di più) di follia che ci consenta di superare tante difficoltà. Questa follia fortunatamente è ancora di casa presso la Murgiabasket.

Ci auguriamo che la cittadinanza stessa con la propria partecipazione ed entusiasmo possa fornirci quella carica per farci continuare a credere in questo meraviglioso progetto. Non riesco ad immaginare una Santeramo, con la sua grande tradizione sportiva, senza questa bella realtà che è la ASD Murgiabasket. Una città che non riesce ad offrire ai propri ragazzi una sana e gioiosa attività sportiva non può guardare lontano.

Noi continuiamo o perlomeno ci proviamo ancora.

 

Quali sono i progetti e le iniziative che la Murgiabasket porta avanti?

I progetti e le iniziative, grazie al grande lavoro di alcuni componenti della società sono molteplici e svariati. Mi piace ricordare: il nostro impegno con “Special Olympics”, con i ragazzi nelle scuole, con i ragazzi meno fortunati; il nostro impegno nella vicina Cassano delle Murge dove abbiamo creato una realtà splendida facendo innamorare di questo sport tanti ragazzi e tanti genitori che ci seguono dappertutto; per ultimo ma non per importanza il nostro grande lavoro nell’organizzazione del Minibasket in Piazza che coinvolge ragazzi da diverse parti del mondo e tanto altro tra cui tornei interni ed esterni a cui tutte le nostre squadre (dai ragazzini/e di 5 anni sino alla squadra grande maschile e femminile) partecipano.

Il progetto più importante in questo momento è quello di poter continuare a credere nel progetto stesso.

 

Che cos’è la pallacanestro per te?

È il ricordo più bello della mia gioventù, il ricordo di tante gioie e sofferenze, tante amicizie ed esperienze che hanno contribuito in maniera forte a fare di me quello che oggi sono. Il mio essere oggi nella ASD Murgiabasket è proprio la conseguenza di questo passato, è il tentativo di poter offrire ai nostri ragazzi quello che ieri noi, tra mille difficoltà, abbiamo avuto la fortuna di vivere.

 

Quali sono le aspettative della società Murgiabasket per questo campionato di serie D?

L’aspettativa più importante è proprio quella di partecipare al campionato stesso.

Il nostro obiettivo societario comunque è quello di ben figurare ed in particolare è quello di tornare a vedere un palazzetto colmo di gente entusiasta della nostra squadra, formata tutta da giovani ragazzi santermani provenienti dal nostro stesso vivaio con il felice inserimento di questi due ragazzi americani, Zeke e JP, per provare ad offrire un po’ di grande basket anche nella nostra piccola Santeramo.

 

Vuoi dire qualcosa agli atleti e agli allenatori della squadra senior? Cosa ti aspetti dai due stranieri, Zeke e JP?

A tutti gli atleti della Murgia Basket (squadra maschile di serie D, squadra femminile di serie C e tutte le categorie giovani dall’under 20 sino all’under 12, compresi i pulcini, scoiattoli etc del settore minibasket) voglio solo dire: divertitevi. Cercate di vivere questo importante momento della vostra vita nello sport e nei valori che lo caratterizzano, nel rispetto degli avversari e di voi stessi.

Al nuovo allenatore Vito Console, che ha preso il posto di Alessandro Labarile a cui va il nostro ringraziamento per quanto fatto negli anni precedenti, dico semplicemente di essere un Allenatore. L’allenatore è colui che sportivamente parlando deve sviluppare il potenziale dei propri atleti ma contemporaneamente e principalmente deve preoccuparsi della loro educazione. Allenare significa vivere per i giovani, tutto qua. Semplice a dirsi ma è un sentimento che richiede grande passione, abnegazione e volontà. Pensiamo che Vito (Console) abbia queste caratteristiche. Tanti auguri e buon lavoro.

Ai due bravi ragazzi americani, Zeke e Jp, che in questa prima fase della preparazione ci hanno già fatto vedere dei grandissimi numeri e grande spettacolo cestistico, un grande grazie per averci onorato della loro presenza. Anche loro stanno facendo  sacrifici per Amore di questo sport: “Aiutateci a ricreare entusiasmo per questo sport”.

 

Quale messaggio vuoi lanciare ai lettori, ai tifosi, agli appassionati di basket santermani?

L’unico messaggio è quello di amare questo bellissimo sport: venite a trovarci in palestra per vedere tutti i nostri ragazzi e ragazze di tutte le categorie praticare il basket anche nei vari campionati, non solo seguire la squadra “grande” nel massimo campionato. Dateci forza con il vostro entusiasmo e difendiamo le associazioni sportive, proteggiamole perché sono patrimonio di tutti noi.

Provate un solo istante ad immaginare Santeramo senza sport, senza basket … impossibile!

 

Hai da aggiungere qualcos’altro?

Forse in questa intervista ho disegnato uno scenario nero dello sport a Santeramo, però le difficoltà che viviamo noi come ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica), che siamo il termometro della realtà difficile che tutti stiamo vivendo, sono notevoli.

In questi momenti di difficoltà occorre essere uniti, collaborare ed aiutarsi vicendevolmente. La ASD Murgiabasket ha aperto le porte (ma sono sempre state aperte) della propria associazione a tutti coloro che credono in questa realtà, nel progetto dello sport, ed hanno passione e volontà di impegnarsi per i nostri ragazzi. Vi aspettiamo. Grazie a tutti.

 

Vito Silletti

 

 

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