MURGIA BASKET E CEGLIE, BASTONI DI LEGNO FRA RUOTE D’ACCIAIO

Mettere i bastoni tra le ruote: fare ostruzionismo, intralciare, ostacolare un’attività, un progetto o altro creando intoppi e difficoltà, così come ponendo un bastone tra le ruote di un carro se ne arresta il movimento.

E’ questo l’orizzonte che si prospetta d’innanzi al Palavitulli di fronte al primo parziale di 9 – 0 della Murgia Basket. I padroni di casa hanno la possibilità, da ultimi in classifica, di fermare l’inarrestabile percorso del Ceglie, formazione capolista della Serie C Silver con quattro punti di vantaggio sul Corato.

L’emozione è tanta, ma le emozioni, nel corso della gara, poche: il risultato finale di 41 – 58 è rappresentativo di una partita in cui le due formazioni hanno tirato con una percentuale dal campo totale del 30 %, un abulico 20% dall’arco dei tre punti e 47 palle perse totali.

Nonostante ciò, i nostri ragazzi giocano una partita tutta “sangue e sudore” che fa sì che il differenziale fra le due formazioni non sia troppo elevato e il risultato mai scontato.

La Murgia riesce a mantenere il vantaggio nel primo quarto imponendosi sul Ceglie con un parziale di 14 – 12 e dimostra di non scansarsi di fronte alla capolista ma di voler giocare a viso aperto una partita che sin dalla vigilia non è mai stata scontata.

Dalla seconda frazione di gioco in poi, con i parziali rispettivamente di 7 – 13, 13 – 17, 7 – 16 il Ceglie riacquisisce lo smalto perduto durante il primo quarto e raggiunge durante il secondo il vantaggio, situazione non più concessa alla Murgia per tutto il resto della gara. Risultato finale di 41 – 58 per il Ceglie e squadra di casa che strappa una buona ma non ottima prestazione contro la capolista, sicuramente pesantemente inficiata dall’ inspiegabile 35% dalla linea del tiro libero (12/34), che ha tolto alla Murgia ben 22 punti, che sarebbero stati fondamentali per l’andamento della gara.

Il riepilogo finale è questo: la Murgia ha sì avuto l’occasione di mettere i bastoni fra le ruote al Ceglie ma, come bastoni di legno fra ruote d’acciaio, è stata schiacciata dal peso di una formazione così solida come quella di coach Djukic.

Francesco G. Pontrandolfo, Social Media Manager.

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