U18 BRILLA CONTRO L’ANGIULLI

La letteratura ha da sempre adottato come suo tòpos (luogo comune) un aspetto fondamentale per la crescita dell’uomo, il viaggio.
Questo è inteso come occasione dell’individuo per mettersi in gioco, in un itinerario che ha tanto del reale quanto del fantastico, per offrire a chi vive e chi è spettatore di questo percorso una piena esperienza formativa.
E’ da qui che partiamo per raccontare la seconda tappa del “viaggio” dell’U18: la maestosa vittoria in casa contro l’Angiuli Bari per 65-40.

Per i ragazzi della Murgia è una giornata speciale, la prima partita fra le mura del sempre più caldo Palavitulli, e infatti si fanno trovare pronti, sin dalla palla a due, a giocare una partita in cui non sono mai stati sotto nel punteggio.
Nella prima frazione di gioco la squadra impatta immediatamente sulla partita serrando le mura della difesa, ed è da questa che partono tantissimi contropiedi che puntano i riflettori su Perrone, ispirato dal punto di vista realizzativo. Parziale di 11-6.

Nel secondo quarto l’Angiulli prova a rialzare la testa ma viene schiacciato dallo strapotere fisico di Difonzo, incontenibile, ispirato, capace di “fare il bello e il cattivo tempo”.
Ma lo strapotere Murgiano non è dato dai singoli quanto dallo spirito, dalla difesa e dalla grande varietà di persone (in questa gara Stano, Difonzo, Perrone, Cecca, Pontrandolfo, Latrofa, Petruzzelli, Cassano) che portano a termine gli attacchi della squadra dei coach Console e Panessa. Parziale 15-10
La terza frazione di gioco segna la definitiva affermazione dei nostri ragazzi in questa partita. La Murgia è una stella che brilla di luce propria.

L’Angiulli gioca la carta della difesa a zona, che però non dà i risultati sperati, in quanto bucata continuamente dai Murgiani e bruciata con quattro combinate bombe mortifere da tre punti di Perrone e Cassano. Parziale di 22-11
La Murgia vive una partita di intensità e costanza, e a loro va anche il merito di non lasciare mai le redini della partita, neppure in un quarto periodo in cui dovrebbero subire la fatica o cali di concentrazione.Le soluzioni in fase di transizione offensiva sono tante: dal contropiede al post, dal tiro da tre punti ai continui tagli… ma ancora non avete visto il vero momento topico della partita.

10 secondi alla fine della gara, palla agli avversari. La difesa Murgiana si chiude, ruba palla e Ficarra lancia Cecca…
3,2,1  dalle mani di Cecca parte una preghiera, un missile radiocomandato, un cenno di ispirazione Divina, un magnete che attira a sé gli occhi di tutto il Palavitulli per poi insaccarsi, dopo una tabellata micidiale, nel canestro, a fil di sirena.

Parziale di 17-13 e risultato finale di 65-40 per la nostra U18, che passa festosamente questa tappa del proprio viaggio e si prepara a viverne molte altre, insieme, sotto il segno di questa grande realtà che è la Murgiabasket Santeramo.

 

Francesco G. Pontrandolfo

 

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