COSIMO LIONETTI AL SECONDO ANNO DA COACH DELLA MURGIAROSA

Tra non molto, i primi di ottobre, prenderà il via il campionato di serie C regionale femminile al quale parteciperà la Murgiarosa ovvero la squadra senior femminile della Murgiabasket. Sono tutte giocatrici giovani, con età compresa tra i 18 ed i 25 anni, ben distribuite nei vari ruoli.

Possiamo definire la Murgiarosa, diversamente dalla squadra senior maschile, un melting pot di atlete in quanto provengono da 4 paesi diversi. Il blocco principale è costituito da ben 6 santermane: Sabrina Toscano, Francesca Difonzo, Marialuisa Bitetti, Annalisa Ciliberti, Luciana Muntemurno e Marica Angiola. Da aggiungere a queste le due materane Francesca Cristallo e Isabella Paolicelli. Le new entry di quest’anno sono le monopolitane Federica Giangrande, Ilaria Lapadula, Lorena Liuzzi e Rossella Lapenna e l’esperta Mariachiara Rago di Mola. “Un mix di ragazze che cercherà di fare un campionato di vertice”, queste la parole della dirigenza.

Lo sponsor è quello storico: Paradiso Service s.r.l. che da ben 10 anni ha adottato le ragazze murgiane. Le future avversarie della Murgiarosa saranno: Mesagne, Taranto, San Vito dei Normanni (BR), Bari, Tre Erre Brindisi, Galaxy Brindisi e Futura Brindisi.

Le atlete sicuramente si faranno trovare pronte e preparate per l’inizio di stagione. Sono al “lavoro” dal 7 settembre sotto la guida del coach Cosimo Lionetti, materano, 44 anni, che è alla sua seconda consecutiva esperienza a Santeramo.

E’ allenatore dal 2009: giovanili del Matera (U13, U14, U15, U16, U17) nella quale ha fatto anche da assistente nella serie D e serie C regionali. Poi ha guidato le giovanili della Pielle Matera (U14, U15, U16, U17, U19) ed è stato capo allenatore in serie C femminile nella LUCOS Montescaglioso.

Abbiamo scambiato con lui diverse parole per saperne di più.

 

Quando e come è nata la tua passione per il basket?

Ho cominciato a giocare all’età d 10 anni e da allora non ho mai smesso di amare il basket. Durante gli ultimi anni di università ho un po’ abbandonato il campo ma dopo la laurea ho intrapreso il percorso da allenatore che spero di proseguire dando il mio meglio, sempre.

 

Come hai vissuto la prima esperienza a Santeramo, quella della scorsa stagione?

Ho trovato gente fantastica, appassionata, che mi ha da subito aiutato a dare il massimo. A Santeramo si respira competenza e passione che è quella che ti aiuta a superare i problemi che inevitabilmente nascono quando si gestiscono così tante situazioni.

 

Questo è il secondo anno alla guida della squadra femminile della Murgiabasket. Cosa vorresti migliorare delle prestazioni della squadra, sotto tutti i punti di vista, rispetto alla stagione 2014-2015?
Lavoreremo molto sull’intensità di gioco e sull’aspetto mentale. Tecnicamente lavoreremo molto sulla difesa: l’anno scorso siamo stati la peggiore difesa del campionato (abbiamo subito più punti di tutti) ma quest’anno le cose cambieranno!

 

Le giocatrici provengono da 4 diverse cittadine. E’ una cosa positiva o negativa?

Il confronto con altre realtà (di vita e di sport) è sempre positivo, quindi questa cosa la vedo come una spinta in più a migliorare.

 

Quale obiettivo ti poni quest’anno?
L’obiettivo, condiviso con la società, è quello di far crescere il gruppo e questo, inevitabilmente, implica la crescita mentale, tecnica e tattica delle singole giocatrici. Il campo ci dirà come stiamo lavorando.

 

Ci sono atlete promettenti nella squadra?

Sì, ce ne sono e le vedrete all’azione in campo!

 

Allenerai anche under 16 e 15 maschile. Quali obiettivi ti poni per loro? Che differenze ci possono essere tra allenare la squadra femminile e allenare giovani atleti?

L’obiettivo per il settore giovanile deve essere sempre quello di formare prima uomini e poi giocatori in grado di affrontare al meglio le sfide che il futuro vorrà riservare. Lo sport (e il basket è lo sport più bello che esista) è il modo migliore per crescere nel rispetto degli altri e delle regole. Ogni ragazzo deve avere l’opportunità di diventare un campione nella vita e qualcuno di loro potrebbe diventare anche un campione di basket.

L’età adolescenziale è molto delicata e noi allenatori dobbiamo stare molto attenti a non fare errori che potrebbero “mortificare” i ragazzi nella loro crescita.

La squadra femminile, invece, è una squadra senior e ci si può concentrare maggiormente su aspetti tecnico-tattici.

 

Cosa senti di dire ai tifosi murgiani? Cosa ti aspetti da loro?
Ho notato che i tifosi santermani sono dei “buongustai”. Noi ci impegneremo a far “assaporare” loro un ottimo basket. Il nostro impegno sarà massimo e speriamo che i tifosi vorranno sostenerci senza riserve, anche quando ci saranno momenti difficili (bisogna sempre metterli in conto, ahimè).

 

Hai qualcos’altro da aggiungere?

Volevo ringraziare la società per l’opportunità che dà a me ed ai giocatori / giocatrici di vivere nel basket. Abbiamo la possibilità di migliorare noi stessi facendo un’attività che ci piace e condividendo questa passione con altri. Questo ci arricchisce e ci aiuta a crescere. Io ce la metterò tutta per essere all’altezza del mio ruolo. Buon basket e buona vita.

 

Vito Silletti

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