SERIE C: IN CODA COLPO DELLA MURGIA CHE LASCIA AL BARLETTA L’ULTIMO POSTO

Murgia Basket: Porfido, Maiullari 6, Lopane 1, Stano S. 5, Difonzo 22, Stano A., Stano d. 8, Petruzzelli, Silletti 3, Girardi 5   all. Labarile

Barletta: Defazio 7, Vitobello 7, Balducci 22, Di Renzo 4, Marinacci 2, Miolla 3, Signorile 2, Rizzi, Rainis, Stella   all. Curci

Parziali: (14-13; 18-14; 10-11; 8-9) risultato finale 50 – 47

Nella 18a giornata di campionato di C Regionale suona l’allarme rosso in casa Murgiabasket: la squadra di Labarile non può perdere contro Barletta, penultima in classifica. E per questo gli uomini di coach Labarile, dopo una settimana intensa di allenamento e preparazione meticolosa della gara, mettono sul parquet grinta, concentrazione, cattiveria agonistica. In sostanza è categorico vincere per scongiurare l’ombra della retrocessione diretta.

Si sa che la coperta della Murgia è corta sotto canestro, mentre quella del Barletta è ampia con il ritorno in casa del pivot Defazio, acquisto fatto in settimana!

La sfida nasce e vive sotto pressione per entrambi i team nei quaranta minuti: la posta in palio è altissima.

Palla a due. Difonzo è il regista della Murgia che conferma il quintetto con Maiullari, Stano D. Silletti e Petruzzelli. L’alter ego barlettano in regia è Balducci con Defazio, Vitobello, Marinacci e Miolla. Il primo quarto scorre via e tocca a Davide Stano dare la spinta con i primi 8 punti consecutivi, a cui replica Balducci a un primo tentativo di rimonta. Alla sirena il margine è di 14 – 13. Nei dieci minuti successivi Difonzo e Maiullari riportano la propria squadra in scia. Il solito Balducci riesce a non fare soffocare i suoi compagni. E così all’intervallo sono appena 5 i punti di margine, 32-27. C’è da dire che si ricorre ai time out, per regalare il minuto balsamico alle squadre (e al pubblico), intossicate da uno spettacolo cestistico di imbarazzante “povertà”.

Al rientro dagli spogliatoi, quando cioè tutti pensano che i rispettivi coach abbiano dato una sferzata, la tensione fa vedere e confeziona un campionario di orrori tecnici. Finale di terza frazione “senza tanti canestri” e parziale di periodo sul 10-11.

Nell’ultimo quarto l’apprensione della contesa offusca qualsiasi differenza tecnica e tattica. La squadra di Labarile e Degni stagnano il gioco. Finale 50-47, ma punteggio da minibasket 8 a 9.

C’è solamente da registrare il balzo di Difonzo con 7 punti.

Per Murgia Basket l’importante è vincere, l’importante è lasciare il fanalino di coda, l’importante è creare morale, rompendo il campanello d’allarme vissuto in settimana.

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